Piccole presenze nel bosco

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Molto spesso, camminando in un bosco, ci si aspetta di incontrare cervi, volpi, caprioli, cinghiali, o comunque solo animali di certe dimensioni, dimenticandosi di tutto quello che si nasconde nel sottobosco, il vero fulcro della vita di una foresta. È proprio nel sottobosco che, insieme a funghi, piccoli fiori, licheni, felci, si nascondono insetti, salamandre, rane e tanti altri piccoli animali, come quello che ho avuto modo di incontrare e fotografare e che vi riporto di seguito. Mi trovavo nella mia faggeta preferita, un posto magico, poco battuto dagli escursionisti e, proprio per questo, ancora selvaggio e ricco di vita. Ricordo che era stata una camminata particolarmente faticosa e non troppo produttiva, ero riuscito a fotografare qualche scoiattolo ma nulla di più; avevo appena raggiunto la sorgente di un piccolo ruscello che attraversa il bosco, ero in procinto di bere, quando fui distratto da un leggero fruscio di foglie che si spostavano a pochi metri da me. Guardai in quella direzione e quello che vidi suscitò subito una forte curiosità: un mucchietto di foglie che si spostava molto velocemente nella mia direzione: era ovvio che sotto ci fosse qualcosa, ma non vedevo nessun animale, non capivo cosa potesse essere e vedevo solo questo cumulo di foglie che si spostava. Volevo a tutti i costi scoprire chi si nascondesse lì sotto; quindi, battei le mani per provocare una piccola reazione e funzionò, immediatamente il misterioso animaletto si fermò e, dalle foglie secche, sbucò una piccola testolina grigia e pelosa, si trattava di una simpaticissima arvicola. Sorrisi, impugnai la macchina, mi allontanai lentamente per riuscire a mettere a fuoco e ciack, la immortalai. Lei rimase immobile, scrutandomi, per poi scomparire nuovamente nel sottobosco. Rimasi così colpito da questo fortunato incontro che, da quel momento, il mio modo di osservare ciò che mi circondava cambiò totalmente. Mi accorsi che ai bordi del sentiero, sulle pareti, erano scavati tantissimi cunicoli che non avevo mai notato prima e che, fermandosi per qualche minuto in silenzio, era facile vedere le arvicole correre tra queste gallerie. Il difficile fu però riuscire nuovamente a fare una foto decente a queste scattanti palline grige di pelo, fu davvero un’impresa immortalarle ma, con un po' di pazienza e mimetizzandosi, riuscii nell’intento.