CORNAGERA e POIETO ad anello da Aviatico-Cantul-24 dicembre 2023

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Al Monte Poieto (1360 m) e in Cornagera (1311 m) ad anello da Aviatico-Cantul il 24 dicembre 2023.

La Cornagera (1311 m) è una montagna delle Prealpi Bergamasche situata in valle Seriana, in provincia di Bergamo. Totalmente compresa nel territorio del comune di Aviatico, svetta sull’omonimo altopiano, mostrandosi con la sua caratteristica forma piramidale a gran parte della pianura centrale lombarda, alla media valle Seriana, permettendo la vista di gran parte delle Orobie, tra cui la Presolana, ma anche delle Alpi Pennine, in particolar modo del monte Rosa. Le sue pareti rocciose ed i suoi torrioni sono considerati una rinomatissima palestra per quanto concerne l’arrampicata, tanto da essere frequentati da alpinisti già nei primi anni del XX secolo. Qualche decennio più tardi su questi pinnacoli si sono formati escursionisti quali i fratelli Giuseppe e Innocente Longo e Garlini (a cui sono intitolati due torrioni), Agostino Parravicini e Carlo Nembrini, e, per brevi periodi, anche da Walter Bonatti, fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui la frequentazione è diventata di massa anche per quanto riguarda l’arrampicata libera, senza l’ausilio di corde e chiodi. È la struttura geologica a rendere particolare questa montagna: la dolomia di cui è composta è stata interessata, nel corso dei secoli, da piccole frane, dovute al lento spostamento del corpo centrale verso ovest, con il conseguente sbriciolamento di piccole pareti, creando le forme caratteristiche tuttora visibili. Il nome Cornagera deriva dal dialetto locale, dall’unione di Corna (Roccia appuntita) e gera (ghiaia), toponimi che rendono l’idea di questa montagna, costituita da rocce appuntite e da ghiaioni che le circondano alla base. Vi troviamo il torrione Longo, il torrione Garlini, la torre Savina e la doppia cima dei Gemelli, separata da un'angusta forcelletta. Essendo le pareti di questo gruppo dolomitico volte a mezzogiorno hanno il pregio di conservarsi senza incrostazioni ghiacciate: perciò la primavera è la stagione adatta per le ascensioni. https://www.italiadesso.nl/wp-content/uploads/2014/03/DepliantCornagera.pdf

PERCORSO per Monte Poieto in salita:

Aviatico-località Cantul (1015 m, parcheggio inizio sentiero 537) > Sent. 537 > Torrioni d’arrampicata –primo tratto > Sentiero Variante diretta Poieto > Monte Poieto (1360 m)

Monte Cornagera:

Discesa da Monte-Rifugio Poieto seguendo primo tratto linea bidonvia > Sentiero in salita a sx ‘Variante vetta Cornagera’, aperto quest’anno > Vetta Cornagera (1311 m)

> Cornagera (1311 m) > Sentiero ‘Diretta alla vetta’ in discesa a sx > Cantul

DIFFICOLTA’: in generale per escursionisti – adatto anche per i nostri amici a 4 zampe!

DISTANZA: L’anello intero km. 4,86

DISLIVELLO: 469 m

TEMPO: Complessive tre ore e mezza

N. B La salita in Cornagera e Poieto per chi ha problemi sui sentieri impegnativi è consigliata sui sentieri ‘facili’ ‘Diretta vetta Cornagera’ e ‘Variante alla vetta’

N. B. Consigliato questo anello in Cornagera-Monte Poieto, fattibile comodamente in mezza giornata, che permette di godere la bellezza del primo tratto dei torrioni d’arrampicata, di godere poi degli splendidi panorami a 360° dal Monte Poieto e dalla vetta della Cornagera, dov’è stata posta da pochi anni una bellissima grande croce

Domenica 24 dicembre 2023, vigilia di Natale, bella giornata primaverile più che invernale, con buona visibilità, nella tarda mattinata salgo da Zogno in Valle Brembana al parcheggio di via Cantul di Aviatico (1015 m) dove mi raggiunge l’amica Erica con la sua montagnina a 4 zampe Dori, salite dalla Val Seriana.

Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, ci avviamo sul sentiero 537 con indicazione ‘Cornagera’, salendo una breve gradinata che ci immette nel bosco soprastante su sentiero inizialmente ripido e poi con pendenza normale.

Splende il sole e la temperatura più che invernale è primaverile !

Percorriamo il sentiero nel bosco di prevalenti carpini neri e faggi e, al bivio con indicazioni ‘Cornagera’ a dx e ‘Vetta’ a sx, proseguiamo sul sentiero ‘Cornagera’- CAI 537 a dx , (scenderemo poi al rientro dal sent. ‘Vetta’ (537A) fino ad uscire dal bosco e raggiungere, continuando, al bivio , sul sent. di sx 537 il ‘Sentiero delle falesie’.

Si apre un aperto ghiaione soleggiato oltre il quale si elevano i famosi torrioni, palestra d’arrampicata, della Cornagera: Torrioni Gemelli, Longo, Garlini e Savina.

Ci avviciniam, salendo il ghiaione, ai torrioni e ci soffermiamo ad ammirarli. Proseguiamo poi oltre, prendendo a destra il sentiero 521, ripido e con alti saltelli su roccette, ma Dori che due anni fa ce l’aveva fatta, stavolta ,con qualche anno in più, impaurita, si rifiuta assolutamente di salire anche col nostro aiuto.

Dobbiamo rinunciare a proseguire !

Torniamo indietro dai torrioni fino al primo bivio, dove, fortuna nostra, possiamo prendere a dx il sentiero ‘Variante diretta Poieto’ che seguiremo senza incontrare particolari difficoltà per Dori .

Belli, in alcuni punti fuori dal bosco in radure, i panorami sulle media Valle Seriana !

L’ultimo strappo ripido Dori lo supera facilmente ed arriviamo sulla cima panoramica del Monte Poieto (1360 m) con la suggestiva cappelletta della Madonnina della neve. Qui ci fermiamo per il pranzetto di vetta che gustiamo baciati dal sole e godendoci il bellissimo panorama verso la media Valle Seriana, il Pizzo Formico ed anche verso la Presolana ed oltre.

Ci abbassiamo poi al pianoro accanto al Rif. Ristorante del Monte Poieto, servito dalla funzionale funivia che sale da Aviatico.

Scendiamo poi per un buon tratto la strada-pista tracciata accanto alla bidonvia, fino ad incontrare sulla sx l’avvio del nuovo sentiero, progettato e realizzato dal grande Fausto Capelli, aperto solo quest’anno, della ‘Variante alla vetta’- Scaletta Mario Curnis’, dedicata al grande alpinista Mario Curnis.

Sentiero ben tracciato e, dotato, nei punti ripida, da alcune scalette con solidi gradini di legno, ben fissati nel terreno, che facilitano il cammino.

Raggiungiamo facilmente la vetta della Cornagera (1311 m). In vetta ci si presenta maestosa la recente grande bella croce metallica, aggiuntasi da alcuni anni alla bianca Madonnina di vetta, collocata poco sotto e alla piccola croce ‘a ricordo’ lignea, posta ancora più sotto. Dalla croce, baciata dal sole , spettacolare il panorama. Siamo sulla più alta elevazione della vetta della Cornagera in posizione panoramica a 360° che ci permette di godere dal lato est la vista verso la Valle Seriana con la Presolana con il sottostante altopiano di Selvino-Aviatico , verso la Valle Serina dal lato ovest con le cime del dirimpettaio Monte Poieto (1360 m), dei monti Suchello ed Alben e verso anche altre cime delle Orobie e più lontano, delle Alpi nei giorni di ottima visibilità.

Gli scatti fotografici si susseguono alla croce dominante l’altopiano di Selvino-Aviatico. Costruita in ferro su disegno di Fausto Capelli, misura in altezza 8 m. e in larghezza 4,5. Posata in vetta, tramite elicottero, l’8 maggio 2016, è stata inaugurata ufficialmente il 2 giugno 2017 e dedicata ai Caduti della montagna. Nel corpo della croce è stata anche posta una sonora campanella oltre alla bandiera tricolore.

Ci attardiamo in vetta per un bel po’ a goderci la luce e i colori dell’imminente tramonto.

Scendiamo infine, percorrendo il sentiero denominato ‘Vetta’ ed ora classificato CAI 537A, tracciato e sistemato da Fausto Capelli che dedica da tempo il suo tempo libero di pensionato con passione ed entusiasmo ad opere utili per la montagna del paese dove da anni ha scelto di risiedere. Rientriamo al parcheggio del Cantul.

Contenti di aver compiuto un bell’anello, essendo saliti, dopo aver goduto nel primo tratto del ‘Sentiero delle falesie’ i bei torrioni d’arrampicata, in Monte Poieto, per la prima volta raggiunto, dal bel sentiero ‘Variante diretta Poieto’ e in vetta alla Cornagera , per la prima volta, salendo dal nuovo sentiero ‘’Variante Poieto-Scaletta Mario Curnis’ con discesa dal recente sentiero ‘Vetta’, ora denominato CAI 537°, sentieri che Fausto Capelli con paziente, laboriosa e costante impegno tiene sempre curati. I tratti ripidi sono stati abilmente e professionalmente gradinati, per cui i sentieri ‘Diretta alla vetta’ e ‘Variante alla vetta’ consentono la salita in Cornagera anche agli escursionisti che non riescono ad affrontare i passaggi un po’ impegnativi dei sentieri 537-521.

Abbastanza facile quindi ora salire e scendere dalla vetta della Cornagera, anche se comunque il sent. 537A è stato segnalato dal CAI come sentiero per escursionisti esperti, perché richiede un po’ d’ attenzione anche se meno rispetto agli altri sentieri 537 e 521, i quali , impegnativi, richiedono l’uso delle mani su roccette.