Lago Palù e Rifugio Motta da San Giuseppe. Val Malenco

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Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio mi incammino lungo la strada che porta al rifugio Barchi, all'altezza di un bivio lascio la strada e seguo il sentiero che costeggia il torrente Valle Bracciasco, facendo attenzione al ghiaccio mi porto in località Barchetto proseguo a destra, a causa della neve le indicazioni non sono molto chiare ma con un pò di attenzione si vedono i segni sugli alberi. Qui inizia un bellissimo tratto di sentiero nel bosco che, salendo, porta alla località "La Zocca" dove, uscito dal bosco, il panorama inizia a mostrarsi. Proseguo dritto e raggiungo il lago Palù prima meta. La bellezza di questo luogo si mostra più avanti, decido di raggiungere subito il rifugio Palù e godermi il sole per una piccola pausa prima di ripartire e circumnavigare il lago ancora intatto dagli escursionisti.

Giro a sinistra e mi dirigo al Rifugio Palù, chiuso. Un attimo di pausa e riparto, circumnavigare il lago in questo silenzio ed essere l'unico essere vivente che cammina è un sogno che mi godo, per pochi minuti ancora. Giro il lago e scatto migliaia di foto per poi collegarmi al sentiero che porta all'alpe Palù. Seguo le piste, ancora chiuse, che portano al passo Campolungo. Sono piste e si sente l'aumento delle pendenze. Intravedo il cartello che indica la direzione per il rifugio Motta per puro caso ! Taglio a destra e risalgo verso il rifugio tagliando le piste e raggiungo il rifugio. Pausa.

Fino ad ora non ho mai messo le ciaspole e nemmeno le metterò per tutto il giorno.

Ritorno.

Dal rifugio torno al lago lungo il percorso dell'andata allargando il tratto all'alpe Palù. Raggiunto il lago, ora c'è un brulicare di escursionisti che gira attorno, decido di girare a sinistra e scendere per il percorso classico piuttosto trafficato. Il sentiero in alcuni punti è una lasta di ghiaccio e serve un pò di attenzione. Raggiunto il rifugio Barchi prendo la strada che mi riporta al parcheggio tagliando, dove possibile, per i sentieri.