Messner incontra l'Eagle Team

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Gli alpinisti di oggi e di domani devono dedicare anima e corpo "all’alpinismo dell’autoresponsabilità". Le parole di Reinhold  Messner hanno ispirato i ragazzi e le ragazze del progetto Eagle Team che, nei giorni scorsi, hanno incontrato il celebre alpinista altoatesino al Messner Mountain Museum Ortles di Solda, in provincia di Bolzano.

Il grande scalatore ha voluto conoscere i membri del team per poter trasmettere la propria visione maturata in decenni di alpinismo, a quelli che saranno gli atleti del domani. Messner ha sottolineato gli aspetti culturali della pratica alpinistica e ascoltato a sua volta i racconti dei primi importanti exploit e dei progressi del gruppo. Insieme ai ragazzi, erano presenti anche il Presidente generale del Cai Antonio Montani, il team leader Matteo Della Bordella e il tutor Marco Majori.


"L’incontro con Reinhold Messner rappresenta un momento di grande importanza per il progetto Eagle Team. I valori che hanno animato l’alpinismo di Messner sono da sempre anche quelli del Sodalizio. l concetti di limite e responsabilità devono guidare le imprese e le carriere degli alpinisti di oggi e di domani, sempre nel grande rispetto dell'ambiente montano", ha commentato il Presidente generale Antonio Montani.

Dopo l'incontro con Messner i membri del team sono stati impegnati nella terza settimana di formazione, che si è tenuta a Kandersteg nell’Oberland bernese. Oltre a Della Bordella, erano presenti i tutor Ezio Marlier, Nicola Tondini, Luca Moroni, Roger Schaeli, Silvan Schüpbach, Angelika Rainer e Francesco Ratti

Kandersteg è un vero e proprio tempio del ghiaccio, che quest’anno si è subito presentato non in condizione ottimale, con una sfida in più per i ragazzi e le ragazze: trovare le migliori linee. "Qui si è visto il vero talento  - ha spiegato Della Bordella - con le condizioni che abbiamo incontrato sono molto soddisfatto dei risultati che il gruppo è riuscito a portare a casa dimostrando di avere occhio e capacità di muoversi anche in ambiente severo e difficile".

Tra le diverse ripetizioni realizzate dai ragazzi e dalle ragazze ci sono la via "Muttology" e la "Taschen Kombo", entrambe sullo Stockhorn e la "Verschneidung" al Fisistock. Alessandra Prato, Camilla Reggio e Lorenzo Toscani insieme a Ezio Marlier, presidente dell'Unione valdostana Guide alpine, hanno invece trascorso due giornate a Valsavarenche, in Valle d’Aosta. Alessandra ha aperto un tiro impegnativo con chiodatura a viti da ghiaccio e fix, mentre Camilla e Lorenzo hanno aperto una via a più tiri in stile tradizionale.

Oltre all’arrampicata, spazio anche ai momenti di formazione. Insieme a Nicola Tondini e ad Angelika Rainer, i ragazzi hanno potuto approfondire le tecniche di salita su ghiaccio e il dry-tooling su roccia. Le serate didattiche invece, sono state curate da Marlier, pioniere della moderna arrampicata su ghiaccio e misto, che ha raccontato la storia e l’evoluzione della disciplina, dalle sue origini ai giorni nostri.