Articolo

GRANDI E MAGNIFICI

30 Settembre 2011 / 10:10
0
1
573
Scritto da Redazione Orobie
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GRANDI E MAGNIFICI

30 Settembre 2011/ 10:10
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Scritto da Redazione Orobie
La copertina di questo numero di Orobie è un po’ inconsueta. Non vette, grandi spazi, panorami di valli e monti bensì un albero, un albero che è un monumento: un faggio maestoso accanto al quale la figura dell’uomo è veramente poca cosa. Ma una pianta di queste dimensioni fa riflettere sulla storia che l’accompagna. Pensate: dal minuscolo germoglio al quale riuscì di sopravvivere tra le mille insidie del bosco, delle stagioni, del gelo dell’inverno, delle forti piogge, della siccità. Anno dopo anno, anello dopo anello questo faggio è cresciuto trasmettendoci il messaggio della natura e della sua magnificenza che si può celare in angolo qualsiasi delle Orobie. Sì, è un mondo splendido quello delle montagne lombarde. Lo si può constatare ancora una volta sfogliando questo numero della rivista, che vi invita a guardarvi attorno e seguire le sue proposte in questi giorni d’autunno. Prima di concludere, un ricordo. Di Francesco Arrigoni, caro e apprezzato collaboratore di Orobie scomparso all’inizio di agosto. Una fine improvvisa, stroncato da un malore mentre camminava nel verde di Villa d’Adda, dove viveva con la famiglia. Noto giornalista, una delle firme di punta dell’enogastronomia, cresciuto accanto a Luigi Veronelli, di cui aveva condiviso iniziative e battaglie, di buon grado aveva messo a disposizione di Orobie la sua competenza e bravura. I suoi articoli, le sue rubriche su vigne, vini, personaggi, luoghi, ambienti erano molto seguiti: un arricchimento per i lettori e per Orobie. Era ben noto il suo impegno non solo per la qualità e la bontà della produzione enogastronomica, ma anche per l’ambiente, la natura, le tradizioni, la cultura della nostra terra. L’ultima volta che ci siamo parlati è stato a proposito dell’antica borgata sul Canto e la sua tutela. Ci mancherà.