È un titolo che i più affezionati lettori di Orobie ricorderanno sicuramente. La casa si trova a Sussia, nella media Valle Brembana, e vi nacque e visse Antonio Baroni, pioniere dell’alpinismo sulle Orobie. Un montanaro esemplare, boscaiolo e cacciatore, innamorato delle sue montagne. Una «guida perfetta», come lo definivano quanti l’ebbero a fianco nel salire cime importanti. Lo ricordiamo perché lo scorso mese — più precisamente il 12 aprile — è ricorso il centenario della sua morte. Un’occasione per richiamare l’attenzione sui valori dell’alpinismo, per il quale non bastano forza fisica e capacità tecniche. E ricorderemo ancora Baroni più avanti, nel numero di agosto, tra le pagine dell’articolo dedicato al 150° della prima ascensione del monte Disgrazia per opera della cordata inglese composta da L. Stephen, E.S. Kennedy, M. Anderegg, T. Cox; il nome di Antonio Baroni è legato al Disgrazia perché il 23 luglio del 1878 portò a termine la prima salita italiana in compagnia del nobile Lurani. Naturalmente anche in questo numero Orobie dà spazio alle montagne. Prima di tutto nell’ambito della serie di articoli dedicati ai Grandi sentieri di Lombardia. Protagonista la Dol, ossia la Dorsale Orobica Lecchese, un bellissimo itinerario in una natura incantevole. Niente eguaglia, a nostro giudizio, l’incanto di una grande fioritura di narcisi. Mauro Lanfranchi, il fotografo di questo servizio, è andato a scovarla sui dolci pendii di Valcava. E ancora montagna con l’ascensione al Pisgana, in Adamello, mentre per la festa di San Miro, sopra Sorico, e per la transumanza dei cavalli del Bisbino non siamo più tra le alte vette. Luoghi invece accessibili a tutti. Niente di meglio per una bella escursione, anche con bambini al seguito, nel pieno della primavera.