Articolo

VAN DE SFROOS, IL LAGO CON UN DITO

26 Settembre 2014 / 13:30
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980
Scritto da Redazione Orobie
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VAN DE SFROOS, IL LAGO CON UN DITO

26 Settembre 2014/ 13:30
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Scritto da Redazione Orobie

La sponda comasca del Lario è un territorio delicato. Un intreccio di storia e natura che Davide Van de Sfroos è riuscito con le sue canzoni in dialetto a far conoscere e valorizzare nonostante le profonde trasformazioni 

Una terra di frontiera, che si porta appresso il bello e il brutto, le grandi imprese e i peggiori misfatti. Basta alzare lo sguardo e le cogli all’istante. Un misto di intensa bellezza e ferite altrettanto struggenti. Dopo l’epopea dell’andar di frodo degli “spalloni”, è arrivata quella delle gru. E forse le due cose sono una la conseguenza dell’altra. O comunque sono legate.

Lo spiega con chiarezza Davide Van de Sfroos – al secolo Davide Bernasconi – nell’intervista a Emanuele Falchetti che trovate nel numero di ottobre di Orobie: «Giù sul fondo del lago c'è il passato, ma 'l rifless de quel che semm l'è in süperfis - dice evocando il testo di «Goga e Magoga» pezzo che dà il titolo al suo ultimo album – e questo vuole dire che per capire cosa è successo nel dopoguerra, le trasformazioni subite dal territorio, devi salire in alto oppure devi andare al largo, guardando il lago da dentro. Solo così ti accorgi di una cosa molto semplice: di come abbiamo dimenticato l’eredità dei nostri padri. Una forma di egoismo sconsiderato che ci ha lasciati orfani della Koiné, la lingua comune».

Da anni Van de Sfroos sta cercando di recuperarla, utilizzando il dialetto laghée nelle sue canzoni, una lingua che riesce a pescare il passato sul fondo, a riportarlo in superficie, ricucendo, al tempo stesso, quelle lacerazioni che purtroppo non mancano.

Matteo Zanga ha immortalato l’artista nei suoi luoghi del cuore: in riva al lago, tra le vie e i locali di  Mezzegra. Quel «mondo piccolo» tra terra e acqua,  che Van de Sfroos ogni giorno con la musica, con i tour interminabili in decine di paesi e cittadine, difende con la forza della creatività.