Il  "piantone Segantini", il maestoso faggio che dal Monte Cornizzolo vegliava sull’abitato, è stato sradicato ieri dal forte vento. Il vecchio albero non ha retto alle raffiche di vento che soffiava a oltre cento chilometri orari.

Se ne va una parte della storia del paese, anche se Andrea Paredi, proprietario del terreno, intende fare tutto il possibile per salvare quello che ormai era ritenuto un monumento naturale: «Quando l’ho visto li in terra sradicato mi è venuto il magone. Stavo quasi piangendo – racconta - Ma non è finita, vedremo se si riesce a salvarlo. Toglieremo i rami più pesanti e cercheremo di rimetterlo in piedi, poi non ho idea se riusciremo a rifarlo attecchire, ma di certo ci proveremo».

Il faggio ha circa trecento anni. Sotto i suoi rami il pittore Giovanni Segantini dipingeva i suoi quadri. Per questo è conosciuto da tutti come il "piantone Segantini". E' stato il primo albero monumentale del censimento compiuto dalla Regione negli anni Novanta.

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