Le festività di inizio anno offrono ancora tante belle tradizioni da scoprire, tra montagne e lago.

Una ricorrenza che si rinnova da oltre 400 anni il 5 gennaio, quella della Pesa Vegia a Bellano. In campo centinaia di comparse in costume d’epoca che prendono parte a ricostruzioni storiche in vari punti del paese, fino agli eventi clou della sera:  alle 21 il Traino delle Pese, alle 21.45 al molo viene riproposta dopo quasi vent’anni la rappresentazione teatrale "Aspettando La Barca" di Andrea Vitali e alle 22 l’arrivo della gondola dei Messi Spagnoli, seguito dall’incendio pirotecnico del molo. Alle 22.20 verrà data lettura della Benevola Ordinanza dal balcone del municipio, alle 22.45 inizierà il corteo dei Re Magi, per giungere al gran finale delle 24, con l’accensione del Falò sul molo.

Le iniziative prenderanno il via già al mattino alle 10, con l’apertura di Orrido Magic Christmas Lights, mentre dalle 16 si potranno visitare le sei location allestite in paese: il presepe vivente nei giardini della Puncia; la Corte di Re Erode nel cortile della scuola dell’Infanzia Tommaso Grossi; il Consiglio comunale e la Corte del Podestà nel Municipio. Immancabili, poi, la Casa della Teresa di Pom in via Carlo Porta, l’Oasi dei Re Magi all’Orrido e, novità di quest’anno, l’Osteria dei Mercanti alla stazione. Contestualmente prenderanno il via i giri in Lucia dal molo medievale e i giri in carrozza e a cavallo dall’eliporto.

Alle 15.30 e alle 16.30, nella Sala della Comunità dell’oratorio, si terrà lo spettacolo "Il quarto Re Mago", con laboratori per bambini.

Dalle 17 saranno in funzione le navette per raggiungere Bellano dai vari Comuni del Lario. Tutte le informazioni su www.discoveringbellano.eu 

Il 5 gennaio è anche la giornata del Gabinat Sondalin che porta doni ai bambini. Il ritrovo è alle 14.15 nel piazzale della scuola primaria  di Sondalo per la consegna della calza e per vivere momenti di festa. Alle 15 partirà la caccia al Gabinat e alle 16 festa per tutti. 

La "notte dei doni" (dal tedesco Gabe nacht) è quella tra il 5 e il 6 gennaio e si festeggia anche a Bormio, Santa Caterina Varfurva, Livigno e Sondrio. Ad Aprica la mattina dell'Epifania i bambini urlano per strada Gabinat per ricevere dolci e regali.

In valle Camonica invece il protagonista dei primi giorni dell'anno è il Badalisc di Andrista di Cevo, una figura mitologica che si nasconde nei boschi della Valsaviore e, alla vigilia dell'Epifania, viene catturato dai giovani e portato in paese. Qui si tiene un discorso nel quale rivela delle notizie goliardiche sulla comunità.

Venerdì dalle 17 nello spazio feste di Cevo sarà possibile leggere le vecchie storie del Badalisc e sarà organizzato il servizio ristoro. Alle 18.30 i ragazzi del paese partiranno per le loro ricerche e attorno alle 20 porterranno il Badalisc nella piazza a lui intitolata.