Itinerario T

Escursione nel Parco del Ticino

  • Escursionismo
  • 4 ore
12 Gennaio 2024 / 20:15
0
1
849
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Escursione nel Parco del Ticino

12 Gennaio 2024/ 20:15
0
1
849
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Escursione nel Parco del Ticino

12 Gennaio 2024/ 20:15
0
1
849
Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Ha spento 50 candeline proprio in questi giorni. Il Parco del Ticino, il primo a carattere regionale, venne istituito esattamente mezzo secolo fa, il 9 gennaio 1974. Orobie vi propone un bell'itinerario per conoscerlo.

A quest'area verde è infatti dedicato il primo servizio della serie di reportage sui parchi della Lombardia, che ci accompagnerà durante il 2024

Nel servizio (con foto di Marco Mazzoleni e Norino Canovi, oltre ai testi di Michele Mauri), non manca l'itinerario per andare alla scoperta di un angolo della grande riserva in grado di presentare le caratteristiche più significative di questo territorio fluviale in provincia di Pavia.

Si parte da La Zelata, una frazione di Bereguardo (Pavia) che evoca la gioia di una vita senza il superfluo. Al termine del paesino, dove la strada carrozzabile curva a gomito, si prosegue dritto lungo il sentiero sterrato, tra campi coltivati. Dopo poco si gira a sinistra, verso il fiume Ticino, che è ancora nascosto dai boschi. Il viottolo in breve si fa più stretto fino a diventare un taglio nella macchia che l'avvolge su entrambi i lati. 

Alte e robuste farnie si mescolano a olmi, pioppi neri, qualche carpino. È ciò che resta dell’antica foresta planiziale. Vicino alla ripa allignano i salici bianchi. Quella che balugina è una lanca del Ticino, il corso principale compare più avanti, con le sue spiagge bianche

Quindi il sentiero piega in modo dolce a sinistra, abbandonando temporaneamente il fiume, che si incontra nuovamente dopo quattro chilometri di camminata. Poco avanti si perviene al ponte di barche di Bereguardo, uno dei rari esempi ancora funzionanti in Italia. La sua costruzione risale al 1913. Scampato a entrambe le guerre mondiali, fu gravemente danneggiato dalla rovinosa piena del 2002, a seguito della quale è stato del tutto ristrutturato. 

Si lascia il ponte alla propria destra e si procede lungo la strada provinciale per circa 1,2 chilometri, prestando attenzione alle auto. Dopodiché si prende lo sterrato, a sinistra, che dapprima entra di nuovo nel bosco, quindi tocca la Cascina Orsine. L’azienda agricola, espressione dell’agricoltura biodinamica di ispirazione steineriana, secondo l’impostazione voluta da Giulia Maria Crespi, oggi è diretta da Marco Parravicini, che ha raccolto la sfida della nonna.

La proprietà è coltivata per metà, l’altra invece è mantenuta allo stato naturale. Si avanza per circa altri quattro chilometri, divagando fra campi e selve, tornando al punto di partenza. Complessivamente avremo percorso quasi 12 chilometri, senza alcun dislivello significativo e impiegando, con tutta calma, all’incirca quattro ore. 

Trovi l'itinerario anche sulla nostra app Orobie Active a questo link: orobieactive://content/route/23226