Itinerario MS

Inverno magico al lago Palù

  • Scialpinismo
  • 3 ore 30 minuti
05 Gennaio 2024 / 20:15
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1171
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Inverno magico al lago Palù

05 Gennaio 2024/ 20:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Inverno magico al lago Palù

05 Gennaio 2024/ 20:15
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Un sottile strato di ghiaccio ricoperto dai fiocchi di neve che stanno cadendo in queste ore. E' tutto bianco il lago Palù, splendido bacino sopra Chiesa in Valmalenco. Quando Luca Merisio ha realizzato però il servizio pubblicato nel numero di gennaio di Orobie il gelo non l’aveva ancora cristallizzato nella sua veste tipicamente invernale. 

Il risultato sono immagini dai forti contrasti e un reportage di grande suggestione. Anche se la stagione non è la stessa, la meta vale sempre e comunque la gita. E il mix di blu e bianco, se si sceglie una bella giornata di sole, sarà assicurato lo stesso. 

In Valmalenco (Sondrio) si deve salire con mezzi propri fino all’abitato di San Giuseppe (1.433 m), sopra il capoluogo di Chiesa in Valmalenco.

Parcheggiato in prossimità della chiesetta si sale senza percorso obbligato sui pratoni sulla destra (est) fino a sbucare al parcheggio degli impianti di sci, dove con gli impianti in funzione è molto problematico il parcheggio.

 Poco oltre la stazione di partenza della seggiovia, una stradina taglia il pendio verso sinistra per raggiungere la strada (chiusa al traffico) che sale in direzione dei Barchi con alcuni tornanti. 

Raggiunto l’omonimo rifugio ( 1.698 m), proseguiamo ancora sulla strada forestale lambendo la pista di sci, che abbandoniamo per tenere ancora la sinistra, con chiare indicazioni per il rifugio Palù


Prima di raggiungere le sponde del lago, è assolutamente consigliabile farvi una sosta visto che si trova solo pochi metri più in alto. Si prosegue costeggiando il lago a settentrione, fino a quando sulla sponda sinistra una palina indica il percorso scialpinistico che si inoltra nuovamente nel bosco con suggestivo tracciato.

Dopo un tratto caratteristico tra grossi massi, sotto le pendici del monte Roggione, si perviene al passo di Campolungo ( 2.107 m), snodo cruciale del comprensorio sciistico. Noi proseguiamo in leggera discesa fino alle baite dell’omonimo alpeggio, ancora molto ben conservate e da cui abbiamo una vista notevole sulla piramide del Pizzo Scalino.

 Risaliamo al passo Campolungo, attraversiamo la pista con attenzione, e proseguiamo lungo una stradina che con un paio di tornanti, ormai fuori dal bosco, raggiunge l’anticima del Sasso Alto, da cui abbiamo un colpo d’occhio completo sul fondovalle della Valmalenco. 

Volendo, con attenzione, costeggiamo il bordo della pista fino alla cima del monte Motta ( 2.336 m, detta anche Sasso Alto). Per il ritorno, gli escursionisti con ciaspole dovranno ripercorrere il medesimo itinerario fino a San Giuseppe, mentre per gli scialpinisti si apre un ampio ventaglio di opportunità, dalla discesa lungo le piste ad alcuni tracciati in fuoripista brevi ma molto entusiasmanti