Scialpinismo al passo Zebrù
Il percorso
In questa primavera a tratti più simile a un inverno, lo scialpinismo è più che mai d’attualità. Proprio come un tempo, quando la stagione delle pelli di foca cominciava a marzo e proseguiva fin quasi all’estate.
La proposta di Orobie, grazie al servizio di Giacomo Meneghello e Cesare Pisoni pubblicato nel numero di aprile, è ai Forni sopra Santa Caterina Valfurva.
Cesare Pisoni, direttore tecnico delle squadre nazionali di snowboard ha affrontato l’escursione in compagnia di un vecchio amico e atleta locale: Fabio Motalli, valtellinese di Teglio, trapiantato a Verona che, oltre a essere un ottimo ciclista e un grandissimo appassionato di montagna e di scialpinismo, è stato fisioterapista della nazionale di snowboard. «Nelle trasferte che ci hanno portato in giro per il mondo - racconta Pisoni - abbiamo sempre sfruttato i momenti liberi per esplorare con le pelli di foca i luoghi che ospitavano le gare di coppa del mondo. Tra le tante escursioni, la vetta del monte Erciyes, affrontata in occasione della gara di Kayseri nel 2017 resterà un bellissimo ricordo: panorami unici e una gran bella discesa in neve fresca. È proprio la passione per quest’ultima ad accomunarci. Io preferisco "surfarla", lui invece affrontarla con gli sci. Fabio è sempre stato infatti un buon sciatore, non a caso, assieme abbiamo affrontato il Trofeo Parravicini, condividendo la gioia per una storica gara sulle Orobie»
L’itinerario ai Forni porta in un ambiente altrettanto affascinante e ancora più in quota. Si parte da Santa Caterina Valfurva dove, in fondo al parcheggio La Fonte in via Forni, si trova un infopoint con il distributore automatico dei permessi-ticket (giornaliero–due giorni e settimanale) in funzione 24 ore. Si consiglia di munirsi di monete in quanto la macchinetta non dà resto. È possibile pagare anche con carte di credito e bancomat in funzione contactless. Il costo per una giornata è di 5 euro. Una volta preso di biglietto si segue la strada che porta al rifugio dei Forni dove è possibile parcheggiare l’auto.
Dal parcheggio dei Forni si seguono le indicazioni per il rifugio Pizzini, su strada generalmente battuta dal gatto delle nevi.
Dal rifugio Pizzini, 2.706 m si attraversano in direzione ovest gli ampi pendii e ci si dirige verso il passo Zebrù Sud che si trova a 3.001 metri, pochi i tratti leggermente più pendenti, si tratta di una salita facile, normalmente ben tracciata e non pericolosa.
Raggiunto il passo Zebrù, inizia la discesa che prosegue sul versante nord della vedretta dei Castelli, fino a quota 2.650.
Raggiunto un pianoro prima di un laghetto glaciale, si risale il canalone che porta al passo Zebrù Sud denominato anche Passo Castelli a quota 3.012. Da qui si scende verso destra fino a raggiungere di nuovo il rifugio Forni.
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