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Ad «Agri Travel» il «Cibo delle Alpi»

08 Giugno 2018 / 17:00
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Scritto da Redazione Orobie
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Ad «Agri Travel» il «Cibo delle Alpi»

08 Giugno 2018/ 17:00
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Presentata l’edizione del 2019 della rassegna alla fiera di Bergamo dedicata al turismo lento e rurale. Ci sarà una sezione sull’enogastronomia di sette Paesi dell’arco alpino. Ecco tutte le novità.

Novità per la prossima edizione, la quinta, di «Agri Travel e Slow Travel Expo» (AT&ST), salone che si tiene alla fiera di Bergamo ed è organizzato da Promoberg dedicato alla promozione del turismo rurale e lento, diventato in pochi anni un punto di riferimento a livello europeo per il settore. Tra le novità della manifestazione, in programma dal 14 al 17 febbraio 2019 (anno dedicato proprio al turismo lento), spicca «Cibo delle Alpi», evento enogastronomico di prodotti alpini organizzato in collaborazione con l’Associazione Montagna Italia di Bergamo. Consentirà un gustoso viaggio tra i piatti tradizionali dei sette Paesi dell’arco alpino: Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera.

La presentazione a Villa Flora

Alla presentazione, che si è tenuta a Villa Flora, sede di Turismo Bergamo, in viale Vittorio Emanuele II a Bergamo, hanno preso la parola Luigi Trigona, nel doppio ruolo di presidente di Turismo Bergamo e di segretario generale di Ente fiera Promoberg; Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia; Stefania Pendezza, project manager per Promoberg di «Agri e Slow Travel Expo»; Roberto Gualdi, project manager di «Cibo delle Alpi»; don Gianluca Salvi, direttore dell’ufficio Pellegrinaggi, Tempo libero e Turismo della Diocesi di Bergamo; Giuseppe Venuti, responsabile Marketing territoriale della Provincia di Bergamo.

«Manifestazione internazionale»

Trigona, premettendo che «presentiamo la manifestazione con diversi mesi di anticipo data la sua connotazione internazionale» e che «stiamo definendo già da mesi, tramite una serie di incontri mirati a tutti i livelli, importanti collaborazioni con realtà italiane e straniere per allestire una manifestazione di alto profilo», ha parlato di alcuni dei temi principali dell’evento. «Il tavolo di lavoro provinciale – ha spiegato Trigona – che ha unito Agri Travel, la Provincia di Bergamo, Turismo Bergamo e molte realtà operative nelle promozione locale con l’obiettivo comune di valorizzare la logica del turismo lento e autentico nel territorio bergamasco; il focus sul turismo enogastronomico, rafforzato dal debutto di Cibo delle Alpi; il nuovo tavolo provinciale del Turismo religioso, destinato a raccogliere buone pratiche e sviluppare progetti nel nostro territorio; l'ulteriore spazio dato da Agri Travel alla filiera dell'agricoltura, dato che il 2019 rappresenta l’inizio di quello che l’Assemblea generale dell’Onu ha stabilito quale Decennio dell'Agricoltura».

L'assessore Lara Magoni ha sottolineato «la lungimiranza della manifestazione, capace di anticipare temi sempre più importanti sia per i cittadini che per gli operatori. Visti i dati (economici, occupazionali, di prospettiva) forniti dal turismo, è importante che il presidente della Regione abbia voluto dedicare al settore un assessorato specifico, staccandolo da quello dello Sviluppo economico: ciò mi consentirà di approfondire, con incontri mirati sul territorio, le varie tematiche e iniziative, aumentando la concretezza». «Agri Travel - ha proseguito l'assessore Magoni - è diventata presto una fiera di riferimento per il turismo slow, perché ha messo al centro, spesso anticipandole, tante nuove tendenze ed esigenze dei viaggiatori d'oggi, alla ricerca di un turismo più riflessivo e consapevole, come il turismo religioso, i percorsi e le mete per i diversamente abili, il turismo legato all'enogastronomia: tutti temi che hanno in questo momento una attrattività incredibile sui viaggiatori».

Pendezza e Gualdi hanno sottolineato i punti di forza di Agri Travel e Cibo delle Alpi. Don Salvi ha ricordato l'incredibile patrimonio culturale e religioso della Bergamasca. Ha chiuso Venuti che, affrontando il tema dell'accessibilità per tutti (ben presente all'interno di Agri & Slow Travel) ha sottolineato come oggi «è il territorio a non avere l'abilità di accogliere tutti: dagli anziani agli ipovedenti, passando per chi ha difficoltà motorie. Ognuno, in modo diverso, deve avere la possibilità di viaggiare e godere le bellezze del territorio. La Cordata della Presolana dello scorso anno, ad esempio, ha lasciato un bene prezioso in tal senso: una serie di percorsi, che stiamo realizzando, accessibili a tutti».

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