Il Premio dedicato al grande alpinista, scomparso nel 2012, è rivolto ai giovani, chiamati a elaborare progetti di ricerca per la montagna.

L'iniziativa è promossa da Cai di Bergamo, Università degli studi e Museo delle storie, in collaborazione con L’Eco di Bergamo e il patrocinio dell’Osservatorio per le montagne bergamasche, Federbim e Fondazione Montagne Italia.

Il concorso è aperto agli studenti universitari in regola con le tasse universitarie e residenti nella provincia di Bergamo, ai quali si chiede di presentare un progetto in ambito culturale e sociale per la montagna. L’importo complessivo del Premio è di 2.000 euro lordi: 500 conferiti alla proclamazione del candidato selezionato e 1.500 al termine della ricerca.

Il vincitore della borsa di studio potrà contare sulla guida di un tutor dell’Università: il progetto verrà seguito dal Centro studi sul territorio Lelio Pagani.

Gli ambiti di ricerca individuati sono: stimare e interpretare i costi sociali ed economici sostenuti dalle genti di montagna per vivere nelle terre alte bergamasche; concentrarsi sulle specificità ambientali e identitarie; raccontare delle competenze e dei saperi tradizionali, ma anche le nuove conoscenze e professionalità dei territori montani; studiare la prospettiva della creazione di una green community delle valli bergamasche, dal punto di vista dei servizi ecosistemici, ma anche ponendo attenzione al tema della produzione di energia idroelettrica ed esplorando strategie green dei territori montani; concentrarsi sulle prospettive di rilancio dell’agricoltura di montagna.

Le domande dovranno essere inviate entro il 31 maggio. Il nome del vincitore verrà comunicato entro il 30 giugno e la ricerca dovrà essere consegnata entro il 31 dicembre.

 Il bando è disponibile sul sito www.caibergamo.it.