La Val Vertova ha bisogno di una maggior tutela. La chiede la Provincia di Bergamo alla Regione, nell'ambito di una variante al Piano paesaggistico regionale. La valle non è stata inserita tra le aree di interesse pubblico o paesaggistico e rischia di non avere adeguata protezione. 

Soprattutto perché ancora non è sfumato il rischio della realizzazione della centrale idroelettrica, progettata da una società bresciana. Dopo un primo stop, si attende il pronunciamento del Tribunale delle acque previsto per il prossimo gennaio. 

A parere della Provincia la Val Vertova dovrebbe essere inserita in specifiche categorie meritevoli di tutela. «Nonostante la mobilitazione di questi mesi – ha scritto il presidente Matteo Rossi – la Val Vertova non è elencata in alcuna delle categorie declinate nei repertori, che riportano, alle varie voci in cui si potrebbe ragionevolmente inserire l’area in questione, solo quanto già presente allo stato attuale della Pianificazione ai diversi livelli. Il nostro invito è quello di alzare l’asticella della tutela, e di non perdere l’occasione del piano per riconoscere il valore paesaggistico e naturalistico della Val Vertova, attribuendole opportune forme di tutela che dovranno poi essere trasferite nei Piani sotto ordinati con il livello di dettaglio adeguato».

E proprio la mobilitazione dei mesi scorsi ha fatto crescere ancor di più l'interesse degli escursionisti per la Val Vertova. Le sue meravigliose cascatelle e forre sono state definite le "Maldive seriane" e hanno registrato un boom di visitatori nei mesi estivi.