Le terre alte sono protagoniste, da mercoledì 13 a domenica 17 luglio 2022, a Clusone (Bergamo), al Festival della montagna. Dibattiti, film, presentazioni, performance dedicati ai monti, alle pendici della Presolana. L’iniziativa è dell’associazione Montagna da vivere e all’evento c’è anche un po’ di Orobie.

In particolare sarà possibile visitare la nostra mostra «Segni e sogni d’alpe» con le fotografie di Marco Mazzoleni, ma ci sarà anche un momento speciale: la consegna di una targa alla memoria di Cesare Ferrari, fondatore nel 1990 della rivista Orobie e grande sostenitore delle terre alte e di quanti lì vivono e lavorano. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e disponibili sul sito.

Il calendario è molto ricco, con il coinvolgimento di enti, associazioni e gruppi, come la sezione «Rino Olmo» del Club alpino italiano. Il via mercoledì 13 alle 21 nella corte di Sant’Anna, madrina l’assessore regionale Lara Magoni. Poi performance di Franca Trussardi (soprano), Cinzia Picinali (mezzo soprano) e Natalia Ratti (pianista). Il direttore di Orobie Paolo Confalonieri presenta le mostre «Segni e sogni d’alpe» e «Lo stambecco sulle Orobie», il Soccorso alpino affronta il tema «Sicurezza in montagna», l’associazione Enjoyski parla del progetto «Montagna per tutti» e l’alpinista Mario Curnis si racconta nel suo libro «Diciotto castagne», con Elena Ferri e Silvia Battarola della sottosezione Cai di Brignano Gera d’Adda come moderatrici.

Ma torniamo alla mostra «Segni e sogni d’alpe», che resterà allestita dal 13 luglio al 31 agosto nel Museo della basilica (orari 10-12 e 15- 18,30). Raccoglie le foto di Marco Mazzoleni sul paesaggio delle Orobie e su quanti vivono e lavorano nelle terre alte. È un progetto del Comune di Bergamo nell’ambito di Città Creativa Unesco per la gastronomia, a cura di Orobie. Preziosa la collaborazione del Museo della basilica e dell’Istituto superiore statale Andrea Fantoni di Clusone.

L’altra mostra, in piazza Orologio, dal 13 al 17 luglio (apertura 10-22), è a cura del Cai sullo stambecco, mentre lo Sci club 13 racconta, dal 13 luglio al 15 ottobre, i suoi 70 anni di storia. Il Festival è anche esperienze. Dal 14 al 16 luglio in piazza della Rocca pista da sci artificiale, con Enjoyski protagonista per il progetto «La montagna per tutti» rivolto a persone disabili e Sci Club 13 per fare provare a sciare ai bambini. Sabato 16 (ore 10-12 e 15-19) al parco Nastro Azzurro dimostrazioni di arrampicata con il Cai. Giovedì 14 in corte Sant’Anna attenzione sulle botteghe di montagna (alle 17) e film (alle 21). Maurizio Panseri e Alberto Valtellina introducono «Le traversiadi. Cinque viaggi (più uno) con gli sci al limite delle Orobie», con il ricordo dell’alpinista Franco Maestrini.

Sabato 16 alle 16 la consegna della targa dedicata a Ferrari e la presentazione dell’Alta via delle grazie, alle 21 esibizione del Coro Idica e l’assegnazione del premio Festival della montagna 2022 all’alpinista Maurizio Agazzi. Domenica 17, passeggiata e festa al rifugio Rino Olmo in Presolana, con l’inaugurazione dopo i lavori di ristrutturazione: alle 11 Messa e alle 12 pranzo. Alle 16, alla malga Presolana, degustazione offerta dall’azienda agricola Morstabilini Fabrizio, accompagnata alla fisarmonica da «I Vilan».