Nella Bergamasca è stato avviato il progetto promosso dal Club alpino italiano di Bergamo e sostenuto dal Gal-Gruppo azione locale della Valle Seriana e Laghi bergamaschi. Offre nuove prospettive per conoscere le abitudini di chi percorre i sentieri e poter così gestire meglio le escursioni.

Da oltre un mese, lungo la strada panoramica agro-silvo-pastorale che conduce al rifugio Curò, a 1.915 metri di quota in località Barbellino, nel comune di Valbondione, è stato installato un innovativo strumento: il conta-escursionisti. Il dispositivo, grazie a una fotocellula, è in grado di rilevare il passaggio di escursionisti e ciclisti lungo il percorso e di farne il conteggio.

 

L'iniziativa, parte di un progetto più ampio promosso dalla Commissione sentieri della sezione "Antonio Locatelli" del Cai di Bergamo e sostenuto dal Gal locale, mira a migliorare la gestione delle escursioni e a preservare l'ambiente montano. Il conta-escursionisti, infatti, rappresenta un significativo passo avanti nell'analisi e nella gestione del flusso di persone lungo il percorso. Grazie a questa innovativa tecnologia sarà possibile raccogliere dati accurati sul numero di visitatori che si avventurano lungo la strada verso il rifugio Curò, sia in salita che in discesa. Queste informazioni saranno fondamentali per comprendere le abitudini degli escursionisti e valutare l'impatto dell'attività escursionistica sull'ambiente circostante.