Bormio è tornata ad accogliere i Giochi invernali delle persone trapiantate. Oltre 200 gli atleti impegnati nelle gare fino all'8 marzo. 

La sfilata nelle vie del centro, la cerimonia inaugurale in piazza del Kuerc e poi via alle sfide in 14 discipline invernali individuali o a squadre, che si disputano a Bormio e a Isolaccia, in Valdidentro.

La dodicesima edizione dei World Transplant Winter Games, vede impegnate 246  persone trapiantate di organi e di midollo osseo e donatori viventi, provenienti da 21 Paesi. Per l’Italia, in lizza 17 atleti, 15 trapiantati e due donatori viventi. I Giochi si erano svolti a Bormio già 20 anni esatti, nel 2004.

Com’è consuetudine per tutti i grandi appuntamenti sportivi, è stata scelta anche una mascotte, con un voto pubblico: si chiama Donato, un aquilotto, simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto. Con lui a Bormio in questi giorni anche Tina e Milo, i due ermellini mascotte delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. 

La settimana terminerà con la Nicholas Cup, la competizione fondata in memoria di Nicholas Green, il bambino di sette anni che nel 1994, durante una vacanza in Italia, fu ucciso nel corso di un tentativo di rapina e la cui famiglia decise di donare i suoi organi. Vi parteciperanno bambini trapiantati sperimentando le varie discipline sportive sulla neve.