Protesta a difesa dei fiumi

"La protesta dei pesci di fiume": sabato l'iniziativa di 18 associazioni a difesa dei corsi d'acqua naturali. 

Sabato 25 gennaio dalle 14 alle 17 saranno organizzati sit-in e flash mob per chiedere il rispetto della Direttiva Quadro delle Acque. Secondo le 18 associazioni promotrici i corsi d'acqua naturali sull'arco alpino sono a rischio a causa del numero crescente di domande per la realizzazione di nuove derivazioni e impianti idroelettrici. 

Nella sola Lombardia risultano attivi 705 centraline sotto i 3000 kw e centinaia sono le richieste attualmente in fase di valutazione. Questo processo è coinciso con l’esigenza di incrementare la produzione di energie rinnovabili, ma entra in conflitto con gli obblighi di qualità dettati dalla Direttiva Quadro Acque. 

Sono oltre 60 gli eventi previsti in contemporanea su tutto l’arco alpino e appenninico. Anche in Lombardia le iniziative sono previste lungo i siti fluviali che rischiano di avere un nuovo impianto, o già sono stati snaturati o che i presìdi locali intendono preservare. Volontari e attivisti saranno presenti a Premana, lungo il torrente Varrone;  a Gorlago sul fiume Cherio, lungo il Brembo all'altezza del ponte di Fondra e a Ponte San Pietro, lungo il Serio ad Alzano Lombardo, a Vertova per quanto riguarda la Bergamasca. Nel Bresciano appuntamento sul fiume Oglio al Ponte storico di Montecchio di Darfo Boario, a Esine sul ponte di via Manzoni. In provincia di Sondrio flash mob sul torrente Liro a Chiavenna e in provincia di Como domenica sit-in in difesa del fiume Greno in località Carcente di San Siro. 

Redazione