Il percorso

Saliamo in sella a una mountain bike e scegliamo i paesaggi del lago di Como. Con 20 chilometri complessivi di lunghezza e circa mille metri di dislivello positivo il tour della Dorsale costituisce uno degli itinerari più noti del Triangolo lariano, fattibile a ritmo serrato in 2 ore e 30 minuti, con pause e a passo turistico in 3-4 ore. Per la rivista Orobie, che ha dedicato un ampio servizio a questo bell’itinerario nel numero di luglio 2018, lo ha percorso interamente e fotografato Giulio Masperi.

La partenza è da Como (per la precisione in piazza Alcide De Gasperi) dove, sfruttando la funicolare (in 7 minuti di viaggio, solo andata 3 euro a persona e 3 euro per la bici), si trasportano le mtb a Brunate, a 715 metri d’altitudine. Imboccando la strada asfaltata in via Giacomo Scalini si attraversa l’abitato prendendo poi via alle Colme, che più avanti diventa via alle Baite fino alla capanna Cao, sempre nel territorio di Brunate. Da qui si procede su strada asfaltata seguendo il cartello con indicazione «Alle Baite». Nel complesso nei primi 6 chilometri prevale l’asfalto (in alcuni tratti con pendenze impegnative) sullo sterrato.

Il fondo quindi diventa una mulattiera acciottolata, comoda e con alcuni strappi importanti. Si prosegue seguendo il cartello «Monte Boletto» fino alla baita Bondella, quindi continuando sul percorso numero 1 (segnalato dai cartelli della Dorsale lariana) si arriva su sentiero molto agevole alla baita Boletto Fabrizio (1.180 metri).

In sella su sentiero raggiungiamo la bocchetta di Molina (1.137 metri), si continua con il cartello numero 1 lungo la Dorsale verso il sentiero dei Faggi (con single track tecnici e divertenti all’ombra della vegetazione) e quindi la bocchetta di Lemna (1.115 metri). 

A questo punto il tour prosegue in direzione del monte Bolettone (1.318 metri) facendo tappa alla capanna Mara (comune di Erba) a quota 1.125, transitando per il rifugio Cacciatori e quindi scendendo verso l’alpe Turati o alpe del Viceré (903 metri), nel comune di Albavilla, località di villeggiatura e sito di notevole interesse geologico-paleontologico per via delle tante grotte sparse nel territorio. Il tour termina ad Albavilla.

Da lì si può fare rientro a Como su strada aperta al traffico (provinciale 37, per circa 10 km) transitando per Tavernerio.