In bici sul monte Tamaro
Il percorso
Itinerario oltre il confine, nello svizzero Canton Ticino, per una proposta che unisce il piacere di un’escursione in mountain bike, ma i più pigri possono raggiungere quota con la cabinovia, alla bellezza dei luoghi, allo svago e alla cultura. Lo spunto è offerto dalla rivista Orobie, che nel numero di maggio 2019 ha dedicato un ampio servizio al comprensorio turistico del monte Tamaro, sopra Rivera. Da lassù, a 1.961 metri di altitudine, si può ammirare un paesaggio fantastico.
Guarda il video della pedalata lungo i sentieri del Tamaro e quello con i consigli dell'esperto: Con la mountain bike sul Tamaro (video) e I consigli dell'esperto (video).
Come detto, è attivo il collegamento con la cabinovia che parte direttamente dal parcheggio, dove c’è anche la piscina con centro benessere Splash & spa Tamaro, e oltre ai tracciati per biker ed escursionisti ci sono ristorante, slittovia e parco avventura.
Ma anche opere d’arte, come le sculture monumentali di Ivo Soldini e la chiesa di Santa Maria degli Angeli progettata dall’architetto Mario Botta.
Guarda il video in cui Botta descrive la sua opera. Si tratta di una meraviglia dell’architettura contemporanea in un punto molto panoramico: la chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Luogo di ritrovo per l’escursione sul monte Tamaro è proprio la stazione di partenza della cabinovia, a Rivera, 15 chilometri da Lugano e 80 da Milano. È raggiungibile con i mezzi pubblici: la stazione ferroviaria è a 300 metri.
Tra i percorsi segnalati per le mountain bike (cartelli con logo del biker su fondo rosso) seguiamo quello ad anello che è parte di un più ampio tour (il 66 della rete Lugano bike, di 120 chilometri totali) che permette di pedalare sulle montagne del Luganese. L’itinerario Rivera-monte Tamaro-Arosio-Rivera prende avvio da quota 469 metri di quest’ultima località e permette di riservare le energie caricando le bici sulla cabinovia fino all’albergo Alpe Foppa (1.530 metri). Nel complesso sono quasi 15 chilometri di tour.
All’Alpe Foppa inizia l’escursione in bici, pedalando in salita e per abbondanti tratti spingendo le due ruote fino a cima Manera (1.850 metri, circa 40 minuti) caratterizzata dall’antenna Swisscom, su terreno sterrato e ghiaioso.
Qui è necessario fare del «portage» per via delle pendenze e del fondo con poco grip. Si continua con una traversa molto tecnica guadagnando la bocchetta Motto Rotondo (1.843 metri) tra la vetta del monte omonimo (1.928 metri) e quella del Tamaro (1.961 metri), passando per il rifugio Capanna Tamaro (1.867 metri), il punto pedalato più alto della giornata.
Qui inizia la seconda e più abbondante parte, in discesa, con un tratto iniziale molto tecnico fino alla Bassa di Indemini (1.723 metri), luogo incantevole per la vista panoramica su Prealpi e Alpi. Si entra nel bosco, dove il terreno migliora e si pedala tra i larici fino all’alpe Caniggiolo (1.500 metri). Il tour continua con discesa rapida e divertente con una seconda traversa pedalabile con single track meno tecnico, e la discesa nei boschi di faggi fino ad Arosio (859 metri).
Conclusa la vera e propria escursione off-road, si imbocca la strada forestale fino a Penudria e su asfalto, con molti tornanti veloci, fino al piano di Gravesano (372 metri). Il rientro è sulla ciclabile del fiume Vedeggio fino a Rivera.
Guarda il video con la descrizione degli itinerari sul monte Tamaro realizzato da Giulio Masperi con il biker Nicola Cattaneo.
Ecco i video-consigli di Giulio Masperi e Nicola Cattaneo sulla bici ideale per questa uscita.
Nelle foto, alcune delle proposte all'aria aperta nel complesso turistico del monte Tamaro.
Scopri anche l'itinerario della traversata a piedi dal monte Tamaro al monte Lema.
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