Joëlette per scoprire il Parco Orobie Va...
Il territorio del Parco ancora più accessibile per le persone con disabilità. Consegnate nei giorni scorsi joëlette e sedie a rotelle. Sono passati ...
Vivere il solstizio d’estate pedalando tra le montagne del Comasco, al confine con la Svizzera. Quattro giorni di fatica, raccontati da Maurizio Panseri, ma anche di panorami, emozioni e incontri affascinanti. Una bella e intensa cavalcata da Como a Como, con la “Cima Coppi” ai 1.994 metri della bocchetta di Senavecchia, o di Sengio. Le fotografie sono dello stesso Maurizio Panseri, di Andrea Aschedamini e Cristina Locatelli.
I quattro giorni lungo il confine italo-svizzero, clicca su: Monti lariani in bicicletta.
Questa stagione ci consente di ammirare il paesaggio straordinario che ci circonda. Di osservare e di cogliere quanto il lavoro e l’azione dell’uomo abbiano fatto per arrivare alla ricca biodiversità di oggi. Con tanta riconoscenza a chi ancora, nelle terre alte e nelle vallate, si prende cura di prati e pascoli. Firma l’articolo Ruggero Meles con le immagini di Marco Mazzoleni.
La si ammira dalla strada del Gavia. Sui versanti della punta San Matteo si intrecciano storia, alpinismo e scienza. Nel 1915-’18 si è combattuta la più alta battaglia della Prima guerra mondiale e si cercano ancora le spoglie del capitano Arnaldo Berni. È meta di scialpinisti a fine stagione, tra loro Massimo Sonzogni, autore dei testi, e il fotografo Dario Bonzi.
Scopri l'itinerario, clicca su: punta San Matteo.
Il direttore di Orobie Paolo Confalonieri, con le immagini di Dimitri Salvi, descrive il sentiero che dal passo della Presolana conduce al rifugio Carlo Medici, ai Cassinelli. E’ stato sistemato per consentire di percorrerlo anche alle persone ipovedenti e con difficoltà motorie. Oltre due chilometri fino ai piedi della “Regina delle Orobie”. Accompagnati da Federico Zonca, non vedente, che si è detto: "A mio agio e sicuro".
Tutte le informazioni relative al percorso cliccando su: Sentiero per tutti.
Guarda la puntata dedicata della rubrica Orobie Extra.
Orobie, con Paolo Confalonieri, che ha curato i testi, e gli scatti di Matteo Zanga, si è messa in cammino sui rilievi di Genova. Con vista mare, un trekking urbano facile e alla portata di tutti alla scoperta del Parco delle Mura e dei forti del capoluogo ligure. Esperienza sorprendente tra storia e natura, utilizzando la rete di trasporto pubblico che comprende la funicolare per Righi e la ferrovia a cremagliera del 1907 da Casella alla città.
Le “Sentinelle del gusto” Silvia Tropea Montagnosi, con il fotografo Marco Mazzoleni, non finiscono mai di sorprenderci. Questa volta con il tradizionale Bata Lavar di Canneto Pavese, nell’Oltrepò. Un agnolotto goloso e così grosso da "battere sulle labbra" della bocca di chi lo degusta. Proposto in 7 centimetri di diametro e ben 30 grammi di peso, ispira anche una confraternita locale che valorizza tutte le specialità del territorio, a cominciare dal vino Buttafuoco.
Nel servizio scritto da Margherita Balduzzi si raccontano emozioni senza fine. Sono quelle che, dal 2005, regalano i negozi Df Sport specialist di Sergio Longoni nel susseguirsi delle centinaia di incontri pubblici con i campioni dello sport e i protagonisti dell’alpinismo. Una serie di grande successo, interrotta soltanto nel 2020 dalla pandemia, e che ora rivive in tre volumi con foto e ricordi di tutti i personaggi che sono stati ospiti.
Se ne parla anche nella rubrica settimanale Orobie Extra.
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Rendere le montagne bergamasche accessibili a chiunque. È l’obiettivo della mostra allestita sul Sentierone di Bergamo fino al 28 aprile. L'iniziativa è di ...
Il Melloblocco protagonista del nuovo numero di Orobie, da oggi disponibile nell'edizione digitale.La nuova edizione del celebre raduno boulder si svolgerà dall'8 ...
Il titolo è già eloquente. E le foto che dal 22 al 28 aprile resteranno esposte sul Sentierone di Bergamo lo sono anche di più ...
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