Monzino sull'Everest, commemorazione del Fai

A cinquant’anni dalla spedizione di Guido Monzino sull’Everest il Fondo per l’Ambiente Italiano Ets commemora il grande esploratore, con un evento speciale a Villa Necchi Campiglio a Milano, in programma venerdì 5 maggio alle 18.

Quella del maggio 1973 di  Guido Monzino è stata la prima spedizione italiana sull'Everest. L'impresa sarà ricordata in una serata a Villa Necchi Campiglio a Milano. Durante l’incontro - introdotto e moderato da Daniela Bruno, vice direttrice generale dei Fai per gli Affari Culturali - sono previsti diversi interventi, inframmezzati da immagini dell’epoca. In apertura, Giuliano Francesco Galli, area manager del Fai Lombardia Prealpina, parlerà dell’eredità spirituale di Guido Monzino, ultimo proprietario di Villa del Balbianello a Tremezzina, da lui donata al Fai nel 1988, nel cui sottotetto è custodito un museo dedicato alle sue numerose spedizioni alpinistiche: dall’Himalaya all’Africa, dalla Groenlandia alle Ande.

Seguirà la testimonianza di Rinaldo Carrel, alpinista e membro della storica spedizione dell’Everest del 1973, con contributi video da Everest: la spedizione italiana al tetto del mondo di Guido Guerrasio, mentre l’alpinista e guida alpina François Cazzanelli racconterà delle spedizioni in montagna di ieri e di oggi. 

Sarà approfondito anche il tema dei cambiamenti climatici attraverso l'intervento di Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr, professore Ordinario dell’Università Ca’ Foscari Venezia, che parlerà dei ghiacciai sentinelle del clima e, in particolare, del progetto Ice memory, di cui si è appena conclusa la missione in Artico co-guidata dal glaciologo Jacopo Gabrieli per recuperare la memoria climatica del ghiacciaio Holtedahlfonna; e da Fabiano Ventura, direttore del progetto Sulle tracce dei ghiacciai.

L'evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Redazione