Il provvedimento era atteso dopo una lunga battaglia, anche giudiziaria,  tra la burocrazia che li ritiene "pericolosi" sulla base di una vecchia normativa ancora vigente e i proprietari dell'isola, pienamente appoggiati sia dalla comunità che dalle istituzioni di Pusiano. 

I piccoli canguri erano sull'Isola dei Cipressi dal 1991 ed erano diventati un'attrazione per i turisti. In molti raggiungevano l'isola sui due battelli in funzione sul lago di Pusiano, proprio per vedere questi animali, che nel corso degli anni di erano perfettamente ambientati.

I wallaby però erano stati inseriti in un elenco di animali pericolosi, accanto a tigri e leoni. In seguito erano scattate la denuncia dei proprietari e il sequestro dei marsupiali. Nel 2016 il Tribunale di Como aveva condannato Gerolamo Gavazzi, proprietario dell’isola, al pagamento di un’ammenda di 14 mila euro per violazione dell’articolo 6 della legge 150 del 1992, che disciplina i reati sul commercio internazionale delle specie in via di estinzione.

Il giudice aveva disposto la confisca dei canguri e la loro assegnazione al Corpo forestale dello Stato. A luglio l’ultimo tentativo di trasferimento degli animali. Gavazzi nel corso degli anni aveva fornito anche documentazione proveniente da Inghilterra e Australia per cercare di raggiungere una definizione bonaria della situazione con la permanenza dei wallaby sull’isola.

Nei giorni scorsi il definitivo allontanamento: gli animali sono stati catturati dai Carabininieri forestali e portati in Toscana, in un parco in provincia di Grosseto.