Itinerario OSA

Ol gir di giassér, giorno 3

  • Scialpinismo
  • 10 ore 30 minuti
26 Marzo 2021 / 15:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Ol gir di giassér, giorno 3

26 Marzo 2021/ 15:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Ol gir di giassér, giorno 3

26 Marzo 2021/ 15:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

E' Maurizio Panseri a narrare la tre giorni, affrontata assieme all'amico Marco Cardullo, tra le nevi a cavallo di valle Seriana e Valtellina. Non perdete il numero di marzo 2021 della rivista Orobie. Dal rifugio Mambretti (2.004 m) si ripercorre la diagonale, in direzione del centro del vallone, puntando alla base della cresta Corti. Si piega a sinistra e si risale il valloncello delimitato dal cordone morenico che guida sotto la vedretta di Porola.

Puntando a sud la risaliamo tenendo la destra. Impegno e fatica viene richiesto da una sezione molto ripida per la conca sommitale. Si attraversa quest’ultima verso sinistra e ci dirigiamo alle bastionate rocciose della cima di Caronno.

Sci sullo zaino e di nuovo con ramponi e piccozza ci alziamo lungo il ripido canale per arrivare alla bocchetta nord di Porola (2.930 m). Da qui raggiungiamo velocemente l’anticima e successivamente, con impegno e prudenza, la vetta del pizzo Porola (2.981 m). Tornati alla bocchetta ci attende una discesa dalle pendenze vertiginose. Inizialmente lungo un pendio sospeso su una barra rocciosa e da affrontare, ancora una volta, con piccozza e ramponi. Mantenendo la destra (faccia a monte), dopo una cinquantina di metri, entriamo nel vero e proprio canalone est. Le pendenze diminuiscono leggermente, ma restano molto impegnative, e con condizioni di neve bene assestata e le dovute cautele si possono riutilizzare gli sci.

Giunti alla vedretta del Lupo (2.600 m) ci indirizziamo al passo di Coca, riducendo il dislivello positivo da percorrere. L’alternativa è di perdere quota passando dal bivacco Corti (2.499 m) e, rimanendo sulla destra del vallone, puntare al bivacco Resnati. Riguadagnato il passo di Coca (2.645 m) si affronta verso sud un primo tratto ripido, poi il pendio consente di sciare nella suggestiva conca dei Giganti. Sul lago di Coca (2.108 m) si affacciano le sei cime più alte delle Orobie. Seguendo il segnavia 325 ci abbassiamo al rifugio Mario Merelli al Coca (1.892 m) e poi sul sentiero 301, riassicurati gli sci allo zaino, fino a Valbondione. Dal paese torniamo a piedi a Fiumenero e lì recuperiamo le bici per rientrare ad Alzano Lombardo.

Ol gir di giassér: giorno 1 - giorno 2. Per tutte le proposte escursionistiche di Orobie vistate la sezione "Itinerari" o scaricate sullo smartphone l'app gratuita Orobie Active.