Giorni della transumanza - ANNULLATA

Da venerdì 15 a domenica 17 settembre avrebbe dovuto tenersi un itinerario da Cà San Marco, nella Bergamasca, alla scoperta delle tradizioni degli alpeggiatori e dei bergamini, al seguito delle mandrie. E' STATA ANNULLATA A CAUSA DELLE SFAVOREVOLI CONDIZIONI METEO PREVISTE!

Tre giorni sui sentieri della transumanza della Bergamasca. È stato nella sede del Cai di Bergamo il progetto «In cammino lungo i sentieri della transumanza», un itinerario predisposto da Cea Servizi Soc. Coop. Sociale alla riscoperta di una Valle Brembana autentica e rurale, dove tra pascoli, sentieri e sapori si vuole riscoprire il contatto con la tradizione e la montagna. Il percorso partirà venerdì 15 settembre alle 19 da Ca’ San Marco e si concluderà nella serata di domenica 17 settembre a Valtorta. Tra le tappe previste i Piani dell’Avaro, l’Ecomuseo di Valtorta e il caseificio.

Giorgio Della Vite, consigliere di Cea Servizi e «padre spirituale» dell’iniziativa, ha illustrato il progetto che fa leva sulla «lentezza» come chiave di lettura dell’itinerario. L’obiettivo conclamato è la (ri)scoperta di alcuni valori ed elementi della montagna. Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo, ha sottolineato la vicinanza del Club alpino italiano a chi cerca di vivere di montagna e in montagna, evidenziando quanto il paesaggio sia frutto del lavoro e delle persone che lo animano. Concorde è stato anche Yvan Caccia (presidente del Parco delle Orobie bergamasche) che ha riassunto alcuni dei progetti dell’ente che mirano proprio a far rivivere e tutelare la montagna. Ha proseguito poi rimarcando quanto il turismo e l’agricoltura siano delle risorse molto importanti per questi territori.

Ha preso poi la parola Alberto Mazzoleni, presidente della Comunità montana della Valle Brembana, ripercorrendo brevemente la tradizione della transumanza nel territorio bergamasco e sottolineando l’esistenza di un forte rapporto (anche economico) tra montagna e pianura. Ha auspicato poi che iniziative come questa vengano riproposte e siano anche fonte di ricaduta positiva per il territorio montano, ampliando spazi di turismo, purché rispettoso. Ha concluso il giro degli interventi Michele Corti, presidente del Festival del pastoralismo: ha appoggiato e sostenuto l’iniziativa, che condivide le stesse finalità del festival. Ha ricordato infine come occorra far conoscere ai bergamaschi le proprie tradizioni e radici e si è augurato che iniziative similari possano incentivare una cultura e un turismo della montagna.

Chi fosse interessato a partecipare e a ricevere maggiori informazioni e dettagli sui costi (che si aggira intorno ai 100 euro) può contattare la Cea Servizi Coop. sociale allo 035 0063711 o alla mail [email protected].

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