"Tramando S'innova", focus sul futuro della lana

Martedì 31 gennaio a Gandino, in valle Seriana, un tempo culla della produzione e della lavorazione della lana, protagonisti e esperti del settore rifletteranno su come sia possibile dare una nuova vita alla lana.

"Tramando s’Innova" è finanziato da Regione Lombardia e Regione Sardegna e vede tra i suoi partner Gal Barigadu-Guilcer (capofila), Gal Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi, Gal Quattro Parchi Lecco-Brianza, Agenzia Lane d’Italia e CNR IBE (Istituto per la Bioeconomia, Consiglio Nazionale delle Ricerche).

 Il progetto è nato per promuovere lo sviluppo integrato della filiera della lana, creando sinergie tra mondo rurale e mondo artigianale-industriale e i risultati raggiunti grazie alle attività messe in atto verranno presentati martedì 31 gennaio a Gandino.

La lavorazione della lana haper molto tempo caratterizzato la fortuna del nostro Paese che però oggi è produttore di grandi quantità di "lana sucida", cioè grezza e non lavata. In Italia si stima una produzione annuale di circa 12 mila tonnellate, per una media di circa 1.5 kg per capoLe lane tosate rimangono spesso invendute e si trasformano in un costo per gli allevatori, legato allo smaltimento come rifiuto speciale.

Il progetto punta a valorizzare la lana e la sua filiera, regione per regione, attraverso un Manifesto che presenta proposte concrete per rimettere in circolo questa risorsa in modo ecologico e solidale. Ma non solo, all’interno della progettualità trovano spazio anche azioni volte a sostenere il mondo della pastorizia e a tutelare le razze a rischio di estinzione

Un altro aspetto importante è la formazione degli allevatori riguardo alla tosatura, in modo da ottenere lane selezionate secondo qualità. Infine, sarebbe opportuno continuare a promuovere e incentivare l’utilizzo della lana anche in altri settori: fertilizzanti (cheratina), cosmetici (cheratina e lanolina), bioplastiche e biomateriali (lana in polvere e ingegneria tissutale), isolamento termico e acustico (edilizia sostenibile), adsorbente (inquinamento marino), pacciamante (ortoflovivaismo), oltre agli svariati utilizzi in ambito tessile.

Queste le tante vite della lana che verranno raccontate nella mattinata di studio che gode del patrocinio delle Comunità Montana Valle Seriana | Comunità Montana Laghi Bergamaschi, con al centro esperienze di rete Pro Patrimonio Montano PatriMont, Brebey, società cooperativa sarda creata nel 2012 che produce pannelli a base di lana di pecora, Distretto Produttivo Laniero Siciliano con sede a Cammarata (AG), Mariantonia Urru Tessuti e Tappeti Sardi, ’associazione Coda di Lana. Chiuderà i lavori Francesco Brignone della Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia e coordinatore del gruppo di lavoro costituito da Regione Lombardia per lo sviluppo di un progetto di creazione della filiera della lana di pecora in Lombardia.

Il convegno avrà inizio alle 10 (accrediti a partire dalle 09.15)  nella Sala Della Valle del Comune di Gandino. Iscrizioni a questo link 

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